08 aprile 2009

Riformismo e autonomia; non subalternità.


Il nostro Socio e Consigliere Ezio Sestini ha rilasciato la seguente intervista che, riguardando anche la collocazione del Circolo, ci facciamo premura di pubblicare.
Ezio Sestini, Capogruppo socialista in Consiglio comunale: allora, cosa faranno i socialisti alle prossime elezioni amministrative?
La posizione dello SDI non mi entusiasma, anzi devo dire che non la condivido. Non credo che l’avvenire dei socialisti possa consistere in un’alleanza con i verdi, con “pezzi” di Rifondazione ex-comunista, etc.
Appartengo per storia e per cultura al riformismo, al garantismo, e non al giustizialismo ed allo statalismo.
E' una posizione di ampia autonomia senza alcuna subalternità.
Ed è condivisa da moltissimi socialisti che in questi giorni hanno avuto modo di esprimermi il loro sostegno.
Lei è tra i Soci che hanno ridato vita al Circolo di Studi Sociali. Ma questo Circolo ha una funzione alternativa allo SDI?
Come abbiamo detto sia alla conferenza stampa di presentazione del Circolo sia in occasione dell’inaugurazione, il Circolo intende presentare proposte, idee, discutere, dibattere i diversi problemi che agitano la nostra realtà cittadina.
Peraltro, i Soci appartengono a diverse culture ed hanno diversa formazione che però hanno il minimo comune denominatore - come dice il nostro Statuto – nel “riformismo” (sia di ispirazione socialista-democratica sia di ispirazione cattolico-liberaldemocratica riferita anche alla dottrina sociale della Chiesa), adeguati all'evoluzione ed alle circostanze dei tempi e dei rapporti sociali.
Il Circolo, quindi, si riferisce ad un modello di società, fondata sugli irrinunciabili principi della libera iniziativa economica e della tutela delle classi deboli, capace di aggregare tutte le forze innovatrici della società civile, di eliminare conflitti, divisioni ideologiche e disuguaglianze sociali.
Il Circolo è particolarmente impegnato nella difesa dello Stato repubblicano fondato sulla Costituzione affinchè tutti possano realizzare una effettiva partecipazione alla direzione della società e dello Stato."
Certamente ci sono molti socialisti, ma altrettanti “non socialisti”; c’è una pluralità di posizioni che è anche la forza dell’associazione.
E se ci fosse la possibilità di esprimere un candidato alle prossime elezioni?
Posso dire a nome di tutti i Soci, che il Circolo - in quanto tale - non esprimerà e non dovrà esprimere alcun candidato.
Non abbiamo alcun legame con nessuno.
Ciò che abbiamo fatto finora è il risultato dell’impegno personale dei Soci, che hanno lavorato ed anche “contribuito” per la migliore riuscita della “partenza” del Circolo. Continueremo così.
Il nostro contributo sarà di proposte e di azione, rapportate ai programmi.
E’ necessaria una forte dose di innovazione negli Enti Locali che presentano, purtroppo, strutture ferme all’ “antica” legge comunale e provinciale, e pertanto non in grado di affrontare le sfide che oggi la realtà delle nostre comunità locali deve combattere.
Certamente, richieste ce ne sono state ed anche come associazione siamo stati, come dire, un po’ provocati da alcuni commenti che hanno continuato a sottolineare il fatto che il Circolo riprende la sua attività a ridosso della campagna elettorale.
Ma, lo ripeto, non avremo candidati. Se sarà necessario, prenderemo posizione ma solo sui programmi nel momento in cui saranno chiari, ed i nostri impegni futuri anche operativi avranno come unico obiettivo il bene ed il progresso delle comunità locali, e la rappresentanza delle nostre proposte.
Bisogna prendere atto che all’inaugurazione del Circolo c’era davvero – come si suol dire - un “mare di gente”?
Effettivamente è una cosa che ha sorpreso anche noi.
A nome del Circolo, ringrazio davvero tutti.
Sì, c’erano tante autorità e tanti addetti ai lavori.
Ma c’era tantissima gente proveniente anche da tutta la provincia (Casale, Valenza, Acqui, Pomaro, Bozzole, Novi, per dire di alcune realtà territoriali), che è stata e vuole continuare ad impegnarsi sui nostri valori, con noi.